Emilia Romagna: Progetti di ricerca e sviluppo delle PMI, nei comuni più colpiti dal sisma 2012

Con l'ordinanza n. 5 del primo aprile 2019, la Regione intende sostenere l’attività di ricerca industriale delle imprese delle principali filiere produttive dei territori colpiti dal sisma, al fine di favorirne il rilancio competitivo attraverso:

  •      l’avanzamento tecnologico dei prodotti, dei sistemi di produzione, dei sistemi organizzativi delle imprese;
  •      la diversificazione produttiva, anche verso l’ampliamento dei confini delle filiere stesse e la contaminazione delle tecnologie e delle loro applicazioni;
  •      la riqualificazione sostenibile delle imprese in termini di sfruttamento efficiente, razionale e pulito delle risorse energetiche e dei materiali, di sicurezza degli ambienti di lavoro, rispetto del territorio e salute dei consumatori

Tipologia e misura del contributo

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto capitale alla spesa, secondo le seguenti intensità massime:

  •     50% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale
  •     25% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale.

 

Tali intensità massime potranno essere elevate al 60% per le attività di ricerca industriale e al 35% per le attività di sviluppo sperimentale nel caso in cui il beneficiario assuma a tempo indeterminato, nell’unità locale dove si svolge il progetto, almeno:

  •     1 ricercatore nel caso di micro o piccola impresa
  •     2 ricercatori nel caso di media impresa

Progetti ammissibili

Sono finanziabili, in coerenza con la disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione Regolamento CE 651/2014 del 17/06/2014 sezione 4 “Aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 26/06/2014), le seguenti attività:

- Ricerca industriale

- Sviluppo sperimentale

I progetti dovranno prevedere un costo totale ammissibile in base alle regole definite al successivo par. 5 non inferiore a 100.000,00 Euro e non superiore a 500.000,00 Euro.

I progetti di ricerca dovranno risultare non ancora avviati alla data di presentazione della domanda.

Spese ammissibili

Sono ammissibili i costi necessari per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo e strettamente legati alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Tali costi devono riferirsi ad acquisti effettuati o ad attività avviate dopo la data di inizio del progetto, data individuata secondo le modalità definite nel successivo par. 8.

Per la realizzazione dei progetti sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

− Spese per nuovo personale laureato adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione (ricercatore) ed in possesso di laurea di tipo tecnico-scientifica attinenti al progetto di ricerca.

− Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione ed in possesso di adeguata qualificazione

− Spese per il personale adibito a funzioni di produzione, incluso personale ausiliario

− Spese per l’acquisto o locazione di strumentazione scientifica ed impianti industriali, questi ultimi da utilizzare (anche parzialmente) a scopo sperimentale (incluso software specialistico ed hardware, di nuova fabbricazione), e necessari alla realizzazione del progetto

− Spese per l’acquisizione di servizi ad alto contenuto di ricerca scientifica e tecnologica, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni, utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto,

− Spese sostenute per la costruzione di macchinari prototipali fisicamente riscontrabili (impianti pilota, macchinari, robot, linee produttive sperimentali …) nella misura massima del 20%

− Spese generali

Presentazione della domanda

Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente per via telematica, tramite una specifica applicazione web “SFINGE 2020”, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet regionale, in apposita sezione: http://www.regione.emilia-romagna.it/ dalle ore 10.00 del 13 maggio 2019 alle ore 17.00 del 12 giugno 2019





Newsletter inviata il giorno 09/05/2019


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